Si indaga a tutto campo per risalire agli esecutori e ai mandanti del duplice omicidio che ieri a Frattaminore, nel Napoletano, e’ costato la vita a Bernardo Salvato, 47 enne titolare di un bar e a Vincenzo Castiello, di 57 anni, imprenditore con piccoli precedenti penali candidato nelle liste di Forza Italia alle amministrative in programma domenica e fratello di un carabiniere del Ros, noto per essere stato tra coloro che arrestarono il boss Paolo Di Lauro.
Il legame tra l’appuntamento politico e il duplice omicidio e’ stato escluso ieri dal prefetto di Napoli Alessandro Pansa ma in un comune dove gli intrecci tra politica e camorra sono stati gia’ in passato al centro di numerose indagini tutte le piste vengono battute con scrupolo. All’episodio di Frattaminore ha fatto seguito, dopo poche ore, un altro agguato di chiara matrice camorristica a Torre del Greco. Qui, a cadere sotto i colpi dei sicari e’ stato il 32enne Ettore Merlino, considerato affiliato al clan Ascione, sodalizio in lotta con i Birra per il controllo dei traffici illeciti in quella zona. L’uccisione di Merlino ha fatto salire a 50 il numero dei morti di camorra dall’inizio dell’anno.
fonte tecaprinews.it