<b>Poche feste popolari hanno un impianto scenografico così impegnativo come la rappresentazione del volo dell’angelo.</b><P align=justify>Nei vari paesi in cui ha luogo il volo la struttura è sempre la stessa, ciò che cambia da luogo a luogo è l’azione scenica connessa allo spunto fornito dalla leggenda.<BR>Di solito si tratta di un solo volo, ad Ottaviano invece avvengono <STRONG>più voli</FONT></STRONG> nel corso della processione.<BR>La processione ha inizio in <STRONG>piazza Annunziata</FONT></STRONG> verso le 13; due bimbi, un maschietto e una femminuccia, vestiti da angioletto vengono sospesi ad una fune per spiccare il volo in prossimità della perpendicolare della statua del Patrono.<BR>Gli angioletti intonano un antichissimo inno di <STRONG>Gloria al Santo</FONT></STRONG> dopodiché avremo una serie di implorazioni tese ad assicurare la prosperità alla città e quindi ai suoi abitanti. <BR>Il volo in piazza Annunziata non è l’unico ma viene ripetuto in altre piazze: Piediterra; Taverna e San Giovanni.<BR>La processione si conclude nella <STRONG>Chiesa di San Michele</FONT></STRONG>.<BR>La festa è arricchita da altre manifestazioni quali: fiera delle merci; la parata d’asini; carri folkloristici e cavalieri in abiti medievali, appartenenti a sei contrade differentiche si scontrano in un emozionante palio.<BR>La settimana, che va dal 7 al 10 maggio,si chiude con una grande <STRONG>gara pirotecnica</FONT></STRONG> cui partecipano i più famosi artisti della Campania. </P>