Spesso ci affanniamo alla ricerca di sostanze in grado di fornirci un aiuto concreto nel dimagrimento, senza sospettare che esse si nascondano nella dolcezza, nella piacevolezza e nel rosso di una semplice fragola.
Cento grammi di fragole contengono solo 27 calorie, colesterolo 0 mg, calcio 35 mg, fosforo 28 mg, vitamina C 54 mg, glucidi 5,3 gr, grassi 0,4 gr, proteine 0,9 gr, ferro 0,8 mg, acido ellagico e antiociani.
Leo Galland, medico internista di New York, direttore della Fondazione per la Medicina Integrata, che si è occupato di cercare gli alimenti in grado di stimolare ormoni come la leptina e la adiponectina, ossia, in grado di alzare il metabolismo e favorire il dimagrimento, ha indicato tra tali alimenti proprio le fragole.
Infatti, gli antiossidanti della fragola, secondo Galland, non solo fanno aumentare i livelli di questi ormoni del dimagrimento ma, sono anche in grado di rallentare l’assimilazione degli zuccheri controllando così i livelli di glicemia. Più il livello di zuccheri è costante meno si sente la fame, dunque meno si mangia. Peraltro, i preziosi antiossidanti aiutano anche a contrastare le infiammazioni che, sempre secondo Galland, inibirebbero la produzione degli ormoni utili alla metabolizzazione del grasso, dunque dimagranti.
Peraltro, a favorire il potere saziante delle fragole, è anche la loro ricchezza in fibre, un alimento che l’organismo umano non digerisce e che permette ulteriormente di rallentare l’assimilazione degli zuccheri. Dosi massicce di zuccheri fanno aumentare di peso poiché, solo parte di essi che usiamo in quel momento, è metabolizzata dal corpo, ossia, spesa mentre il resto è economizzato e messo via come grasso. Dunque, la capacità di rallentare il rilascio di amido diventa utilissima per non ingrassare. Le fibre, inoltre contrastano la fame essendo sazianti e la stipsi agevolando il transito intestinale, le fragole poi sono drenanti e ricchissime di vitamina C.
Mangiarle a colazione insieme a latte, al caffè e a biscotti o fette biscottate ma, soprattutto da sole come spuntino di metà mattina e a merenda rende meglio utilizzabili tutti i suoi micro e macronutrienti. Vanno conservate sempre in frigo, la provenienza deve essere italiana, ossia, il più possibile vicino a noi poiché in pochi giorni le sue proprietà preziose sono perse, infine, se possibile preferire quelle bio.
