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La notte della Tammorra

11.600 metri quadri di superficie, un anfiteatro all’aperto di oltre 350 posti a sedere, dotato delle più recenti tecnologie, una pista di jogging, un campo di bocce, un’area giostrine per i piccoli, un impianto d’illuminazione per consentire l’accesso nelle ore serali, oltre 60 essenze diverse tra arbusti e alberi.

E’ questo il parco pubblico di via Papa Giovanni XIII, ubicato nel centro storico, una struttura polifunzionale, che domani sera, dopo un profondo restyling durato diversi mesi, sarà nuovamente a disposizione della città. “Rispetto alla sua iniziale progettazione, avvenuta negli anni ’80, –ha detto il sindaco Gennaro Langella-, il parco, che fu aperto al pubblico dalla commissione straordinaria nel dicembre 2007, e subito richiuso, ha mutato del tutto aspetto. Era un’opera realizzata in maniera limitata che non poteva appagare i bisogni della nostra comunità. Il nostro impegno –ha spiegato il Sindaco- è stato quello di riconsegnare alla città un’area polifunzionale, autentico polmone di verde nel cuore del centro storico, in grado di offrire molteplici servizi e attività”.

La data del 16 luglio non è casuale, l’amministrazione comunale ha voluto far coincidere la riapertura del parco con la festa patronale, organizzando “La notte della Tammorra”, un grande evento di musica popolare ideato dal noto compositore napoletano Carlo Faiello, che richiamerà migliaia di persone anche da altri comuni dell’area vesuviana, e non solo. “La notte della Tammorra” è una festa popolare, un evento tra il sacro e il profano, reso unico nel suo genere dai ritmi e dai canti di tradizione contadina, dalle folcloristiche paranze dei suonatori di tamburo, dalle coreografiche danze antiche.

“La notte della Tammorra, che inaugurerà il parco, -ha spiegato il sindaco Gennaro Langella-, è uno spettacolo che abbiamo fortemente voluto per rilanciare l’immagine del nostro paese che, purtroppo, nei mesi scorsi è stato tristemente celebre, a livello nazionale e internazionale, per la nota vicenda dei rifiuti. Boscoreale –ha aggiunto il Sindaco- sta rinascendo ed ha voglia di far ammirare il proprio vero volto. Ci è sembrato quindi giusto puntare sulla cultura, sulle nostre origini, favorendo la riscoperta di antiche tradizioni, anche allo scopo di attirare sul nostro territorio persone da ogni parte per far conoscere tutto ciò che stiamo facendo per rilanciare questo paese”.

“Dobbiamo riportare questo territorio alle origini, sperando che la popolazione risponda al nostro impegno –ha detto Maria De Martino, assessore al turismo e ai grandi eventi-. Abbiamo voluto “La notte della Tammorra”, un concerto-spettacolo, mirabile sintesi di passato e presente, per iniziare un percorso di riscoperta della nostra identità storica che è stata messa un po’ da parte. A Boscoreale –ha commentato Maria De Martino- si deve tornare a parlare di cultura, teatro, arte. Non a caso abbiamo di recente presentato diversi progetti alla regione per far rivivere questa terra, che, è bene ricordarlo, ha una storia millenaria”.

Autore

Vesuvio &Dintorni

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