<P align=”justify”>Una campagna di sensibilizzazione sul sistema delle aree protette in Campania, per promuovere e valorizzare “i gioielli” sparsi su tutto il territorio, per continuare a creare sistema tra gli Enti interessati e diffondere una nuova cultura, a cominciare dai ragazzi appositamente invitati al seminario – tenutosi in biblioteca – dall’assessore all’ambiente, Giuseppe Cortese, con una propria nota inviata a tutte le scuole.
Il seminario “CampaniaNatura” è stato promosso dall’Assessorato alle Politiche Ambientali della Regione Campania con la collaborazione del Comune di Sant’Anastasia. Scopo del seminario è stato quello di diffondere la conoscenza dell’insieme delle aree protette della regione e la loro l’importanza sia dal punto di vista dello sviluppo socio-economico sostenibile che della conservazione della biodiversità.
Il seminario rientra in una campagna di sensibilizzazione avviata agli inizi dell’ottobre scorso che prosegue fino a maggio 2007 con tappe in oltre 160 località dove si terranno iniziative di divulgazione in piazza e nelle scuole e seminari informativi pensati per chi vuole approfondire le tematiche legate al sistema aree protette.
Accompagnata da spot televisivi trasmessi su emittenti regionali, CampaniaNatura è rivolta principalmente alle popolazioni residenti nei parchi nazionali, regionali, riserve naturali e aree marine protette, a partire dal Parco Nazionale del Cilento, l’area protetta più a sud della regione, fino ai Parchi Regionali di Roccamonfina e del Matese al confine con il Lazio.
La Regione Campania, con oltre 45Omila ettari pari al 35% deI territorio è la prima Regione d’Italia per estensione di aree protette. Contribuiscono a tale realtà anche 106 Siti di Importanza Comunitaria e le 28 Zone di Protezione Speciali, aree che, per pregi naturalistici e ambientali, sono oggetto di una particolare tutela e che rappresentano un importante corridoio tra parchi e riserve. Scopo dell’istituzione del sistema aree protette in Campania è la creazione e Io sviluppo di un circuito virtuoso che punti a valorizzare il patrimonio non solo ambientale ma anche culturale, storico, agricolo e artigianale ancora presente. In tale ottica, fanno ben sperare i dati generali sulle opportunità di sviluppo legate alla conservazione e all’educazione ambientale. Tra il 1995 ed il 2002 il numero complessivo di visitatori dei parchi in Italia è quasi quadruplicato, passando da circa 4,6 a circa a circa 15,5milioni annui. Gli occupati sono circa 80.000 tra imprese turistiche agricole, artigiane, turistiche e le circa 1.200 cooperative.” </P>di Giuseppe Piscopo