Strabone (64 a.C. - 24 d.C.), Geografia

V-4-8

…Sopra questi luoghi si leva il monte Vesuvio, interamente occupato tutt'intorno, salvo che alla sommità, da campi bellissimi. La sommità stessa è per buona parte piana, ma del tutto sterile, dall'aspetto cinereo; essa mostra delle cavità con fessure, che si aprono su rocce fuligginose in superficie come fossero state divorate dal fuoco. Così uno potrebbe supporre che questo luogo precedentemente bruciasse e avesse crateri di fuoco e che poi si estinsero, una volta venuta meno la materia da ardere … Il suolo è ricco infatti di sostanza grassa e di terra bruciata anch'essa atta a produrre frutti. Pertanto, quando la terra è sovrabbondante di grasso, è adatta a prendere fuoco, come ogni sostanza solforosa e dopo che si è inaridita e spenta, trasformata in cenere, diviene adatta alla produzione…