Comizi, incontri, dibattiti politici si susseguono a ritmo serrato in
città. Ognuno dei candidati al Consiglio comunale cerca di conquistare
il favore dei cittadini nei modi e nei tempi più singolari.
Per
inventiva spicca l’iniziativa dell’aspirante consigliere Michele
Motolese, new entry del partito dei Democratici di Sinistra.
Per distribuire i tagliandini elettorali riportanti il suo nome e i
facsimile delle schede elettorali ha incaricato i tanti extracomunitari
che ai passaggi a livello o ai semafori lungo le strade della città
lavano i vetri delle auto in coda oppure vendono pacchetti di
fazzolettini e accendini agli automobilisti. In cambio di poche decine
di euro, pari molto probabilmente al loro guadagno di un’intera
giornata, i giovani marocchini non hanno saputo dire di no
all’allettante offerta del candidato. Così, prima ancora di esporre
davanti al parabrezza la loro merce, poggiano sul cruscotto il
materiale elettorale del loro sostenitore. “Meglio far guadagnare tutti
– ha spiegato – e anziché incaricare giovanotti già pieni di impegni,
ho preferito aiutare queste persone che spesso sono ai margini della
società ma hanno alle spalle un passato da dimenticare”.
